Stasera su Rai 4 Diabolik con Luca Marinelli e Miriam Leone: il film cult che ha rivoluzionato il fumetto italiano

In sintesi

  • 🎬 Diabolik
  • 📺 Rai 4 HD, ore 21:20
  • 🕵️‍♂️ Un film noir ispirato al celebre fumetto italiano, diretto dai Manetti Bros. e interpretato da Luca Marinelli e Miriam Leone, che racconta le avventure del ladro geniale Diabolik, la sua complice Eva Kant e il duello con l’ispettore Ginko, il tutto in un’atmosfera vintage anni ’60 tra inseguimenti, colpi di scena e omaggi alla cultura pop.

Diabolik, Manetti Bros., Luca Marinelli, Miriam Leone, fumetto nero italiano, Rai 4. La serata del 1° novembre 2025 non potrebbe essere più avvincente per i cinefili e – soprattutto – per tutti gli appassionati di fumetti e storie noir: alle 21:20 su Rai 4 HD torna in tv “Diabolik”, il film cult del 2021 diretto dai fratelli Manetti e interpretato da un cast stellare dominato da Luca Marinelli e Miriam Leone. Un’occasione da non perdere per tuffarsi negli anni Sessanta tra inseguimenti, colpi di scena e una delle coppie criminali più iconiche della storia italiana.

Diabolik tra maschere, diamanti: il film dei Manetti Bros. e il fumetto nero italiano

Ispirato al celebre fumetto delle sorelle Giussani, “Diabolik” non è solo una raffinata trasposizione cinematografica: è un vero e proprio oggetto del desiderio per nerd, cinefili e amanti dello stile retrò. Siamo a Clearville, location fittizia che profuma di noir mitteleuropeo. Sotto le maschere di latex si muove Diabolik (Marinelli), il ladro geniale, anti-eroe per eccellenza, continuamente braccato dal testardo ispettore Ginko (un sempre credibile Valerio Mastandrea). Ma niente scuote la routine come l’arrivo di Eva Kant (Leone), sofisticata ereditiera con un diamante rosa… e una presenza che manda in tilt il Re del Terrore, fino all’imprevedibile processo e alla scommessa impossibile: evadere dalla ghigliottina.

Il plot, ispirato agli storici albi originali, non si limita al gioco del gatto e del topo: i Manetti Bros. – registi visionari con un debole per il cinema di genere – danno vita a un duello morale tra bene e male, con Eva Kant che assume il ruolo di rivoluzionaria, modernissima partner in crime. Il risultato? Un film-tributo a tutto tondo, che abbraccia lo stilismo vintage tra costumi, auto, musiche e una palette cromatica direttamente dai fumetti anni ’60. Se amate le atmosfere di “Danger: Diabolik” di Bava o la serialità pop, questa pellicola fa per voi.

Cast, performance attoriali e impatto culturale di Diabolik: da Luca Marinelli a Miriam Leone

Gran parte della forza di Diabolik sta nelle scelte di casting e regia. Luca Marinelli, che molti ricordano per “Lo chiamavano Jeeg Robot” o “Martin Eden”, dona al protagonista un’aura glaciale e un’autenticità filologica da far impazzire i fan del fumetto: ogni gesto, ogni smorfia del volto riprende pupille tagliate e pose da vignetta. Miriam Leone regge il ruolo (difficile) di Eva Kant mescolando glamour cinematografico e spirito femminista ante-litteram, mentre Valerio Mastandrea offre una versione dolente, quasi umanizzata, dell’eterno oppositore Ginko.

  • Oltre ai tre protagonisti, spiccano Claudia Gerini (Altea) e Vanessa Scalera, perfetti nei ruoli secondari che omaggiano la saga originale.
  • I Manetti Bros. hanno restituito freschezza al cinema italiano di genere, curando minuziosamente ogni dettaglio dalla scenografia alla colonna sonora: un mix di effetti pratici e sonorità poliziottesche che urla (in senso positivo) nostalgia e cultura pop.

Non a caso, Diabolik si è guadagnato ben 8 candidature ai Nastri d’Argento e 11 ai David di Donatello, segnando un punto di svolta: il successo del film ha acceso nuove luci su un’icona italiana quasi dimenticata e ha dato il via a una trilogia-evento che continua a far discutere critici e pubblico. Da nerd del fumetto, non si può non notare la cura maniacale nel riprodurre oggetti di scena, veicoli e persino la luce delle tavole delle Giussani. Marinelli stesso ha ammesso di essersi immerso in anni di storia fumettistica per calarsi nel suo Diabolik, tra movenze studiate e sguardi da killer glaciale.

Per chi è la serata Diabolik su Rai 4?

  • Se ami il cinema che strizza l’occhio al vintage con passione e intelligenza.
  • Se sei un fan delle saghe noir all’italiana e vuoi scoprire la rinascita di un’icona pop del nostro immaginario collettivo.
  • Se ti incuriosiscono le dinamiche tra criminale e giustizia, raccontate senza banalità, con un occhio all’evoluzione dei ruoli femminili nella narrazione.

Con un voto medio tra il 6.5 e il 7, “Diabolik” ha convinto soprattutto chi cerca fedeltà al fumetto e rispetto per la storia originale. Personalmente l’ho trovato uno degli esperimenti più nerd-friendly e intelligenti del cinema di genere nostrano degli ultimi anni. Sì, alcuni passaggi sono un po’ rigidi, ma è il prezzo da pagare per l’omaggio meticoloso a un’icona pop che, ancora oggi, fa tremare le vene ai polsi sia agli eroi della legge che a chi sogna una notte all’insegna del crimine… almeno davanti allo schermo.

Quale elemento di Diabolik dei Manetti Bros ti ha conquistato di più?
Fedeltà maniacale al fumetto originale
Performance glaciale di Luca Marinelli
Atmosfere noir anni Sessanta
Eva Kant di Miriam Leone
Effetti pratici e scenografie vintage

Lascia un commento